La marijuana, una pianta che ha attraversato millenni di storia, è oggi celebrata e discusa in egual misura. Quella di cui parliamo oggi è la cannabis light, una varietà di canapa con bassi livelli di THC, la sostanza psicotropa, ma ricca di CBD, il cannabinoide rinomato per i suoi presunti benefici per la salute.
Questo connubio di proprietà è il risultato di avanzamenti scientifici nel campo degli incroci genetici, un lusso che le società antiche probabilmente non si potevano permettere.
Le Radici Asiatiche della Cannabis
Le origini della cannabis si intrecciano con il terreno asiatico, dove, nel Neolitico, la pianta iniziò a fare capolino nella storia umana. Nel 3000 a.C., semi bruciati furono rinvenuti in Asia centrale e nelle grotte della Romania, segnando le prime tracce di utilizzo umano.
Popoli come gli Assiri, i Cinesi, gli Ariani e i Greci, ciascuno a modo suo, contribuirono alla storia della cannabis. Erodoto menzionò gli Sciti e il loro utilizzo della pianta, mentre altre civiltà del Mediterraneo la bruciavano per i suoi profumi inebrianti.
Inizialmente, la cannabis fu valorizzata per le sue fibre, utilizzate nella produzione di tessuti e persino nelle vele delle navi fenicie.
La Scoperta degli Effetti Psicotropi
La consapevolezza degli effetti psicotropi della cannabis si fa strada nella storia grazie a un intrigante studio condotto da Robert Spengler e l’Accademia della Scienza Cinese. Analizzando bruciatori di incenso risalenti al 500 a.C. rinvenuti in Cina, hanno scoperto tracce di cannabis ad alto contenuto di THC. Si ritiene che questa cannabis fosse usata a fini religiosi, forse per comunicare con i defunti.
Questa consapevolezza degli effetti psicoattivi risale a circa 2500 anni fa, aprendo una finestra sulle antiche pratiche spirituali legate alla cannabis.
La Cannabis in Europa: Una Storia di Commercio e Coltivazione
La cannabis viaggiò attraverso le rotte commerciali della Via della Seta, raggiungendo l’Europa attraverso le Repubbliche Marinare italiane. La sua coltivazione si diffuse grazie al clima favorevole e alla versatilità della terra europea.
La cannabis non era solo tessile; la Bibbia di Gutenberg, il primo libro stampato in Europa, fu realizzata su carta di canapa. Nel XX secolo, Henry Ford sperimentò con automobili parzialmente costruite in fibra di canapa, evidenziando le potenzialità della pianta in molteplici settori.
Il Proibizionismo: Quando gli Interessi Economici Cambiarono la Storia
Il proibizionismo della cannabis, principalmente negli Stati Uniti, fu guidato dagli interessi economici. La catena Hearst, fornitore di carta di legno, demonizzò la cannabis per spianare la strada alla nuova carta di legno. Nasce il termine “marijuana” con connotazioni negative, alimentando un’isteria che portò alla prima legge contro la cannabis nel 1937.
La storia della cannabis è intrisa di cambiamenti e manipolazioni, spesso guidate da motivazioni economiche. Tuttavia, mentre l’opinione pubblica evolve, molti paesi stanno riaprendo le porte alla cannabis, riconoscendone le potenzialità ecologiche e la varietà “light”.
In Italia, la situazione è ancora in evoluzione, con la necessità di una legislazione chiara che bilanci la sicurezza dei consumatori e dei lavoratori coinvolti nella produzione di cannabis light.
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